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IL RISTORO CHE VORRESTI TROVARE - IL DADO DI RIVARA CANAVESE - EROICI

  • Immagine del redattore: Antonio Dacomo
    Antonio Dacomo
  • 24 nov 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 2 dic 2020

In questa zona del “selvaggio” Canavese, molto bello, quello per intenderci un po’ meno conosciuto, verso le montagne di Forno Canavese e di Corio, dove alcuni vignaioli producono vini “eroici”, anche quella di Danilo e Marta è una scelta ambiziosa, quasi fuori dagli schemi dove ci si aspetta, quando si viene in zona, una cucina del territorio tipica, dove la “tupina” la classica tofeja canavesana è sovrana, e si può mangiare nei forni delle panetterie del territorio. Invece qui al Dado di Rivara, troviamo la cucina che non ti aspetti, ambiziosa e non convenzionale.

Giovanissimi, 24 e 26 anni, Marta Alessi e Danilo Boggio. Marta, valdostana, grande passione per i vini, nonostante l’età verdissima ha già curato un’enoteca ad Aosta e fatto esperienze lavorative importanti alla Clusaz, una delle culle della cucina della Vallée, e in hotel di lusso sul lago di Ginevra. Danilo, originario della vicina Valperga, si è formato ai fornelli di locali come il Mirazur di Mauro Colagreco a Mentone, in quelle di Villa Crespi, e ancora alla Clusaz. Dove ha incontrato Marta e insieme hanno deciso di fare un anno di esperienza a Londra.

Nel 2017, al rientro dall’esperienza londinese, hanno aperto il “Ristorante il Dado” per realizzare il loro “sogno nel cassetto”. Il locale sito in una bellissima piazzetta nel centro del paese, è moderno e semplice nell’arredamento, con spazi che consentono di variare il numero dei coperti in funzione delle esigenze dei clienti, con un tocco di tradizione con mobili in stile.

Siamo venuti una domenica a pranzo e la proposta del menù presentataci è centrata su due menù degustazione a sorpresa dello chef e il menù “Gran bollito”. L’ottimo pane è fatto tassativamente in casa a parte i buoni grissini (biellesi). Iniziamo con un buon extrabrut di aperitivo accompagnato da un ottima amuse bouche.

Il primo piatto è una portata molto curiosa, una crema di cavolfiore con n’duja e terra, un misto di cereali croccanti, piatto spiazzante, molto buono e saporito. La pasta che ci propongono, tortelloni fatti in casa ripieni di bollito con crema di finocchi e nocciole, è ottima anche se a mio parere avrei visto una salsa più saporita se non una fonduta. Un piccolo intermezzo di una fonduta al sifone con nocciole e poi il piatto principale, pancia di maiale cotta a bassa temperatura con purea e crema di zucca, forse il piatto che ci è piaciuto di più. Finiamo con un tris di formaggi e un dolce alle mele. Ma sbirciando nella carta ecco che la proposta si allarga: uovo fritto e zucchine in leggero carpione e tonno sott’olio, cotechino, patate, yogurt e nocciole; gnocchi di patate, crema di zucca e guanciale e ancora tagliatella al ragù di agnello e ricotta salata. Da provare il polpo, cavolfiori e guanciale o il trancio di trota salmonata, zucca e terra. In alternativa alla pancia di maiale una guancia di vitello brasata al vino rosso.

In sala Marta è una perfetta padrona di casa, col suo fare gentile e squisito, infatti il servizio è molto attento, l’accompagnamento al bicchiere del vino infatti è stato piacevolmente azzeccato con un Blanc de Morgex per iniziare, con un Lagrein per continuare e un ottimo “Chaudelune” vino ghiacciato di Cave su Mont Blanc per concludere il pasto, d’altronde da una valdostana non potevo che aspettarmelo. La carta dei vini è semplice con proposte più conosciute e parecchi produttori meno famosi ma interessanti, ma che permette di bere bene a prezzi corretti. Come molto corretti sono i prezzi dei piatti: menu a 28 e 34 euro (a pranzo una proposta con 2 piatti). Alla carta sui 45.

RISTORANTE IL DADO - Piazza Paolo Pallia, 1, 10080 Rivara TO

chiuso Martedì e Mercoledì

ANTONIO DACOMO - Visitato il 1°novembre 2020



 
 
 

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